Qualcosa forse sta cambiando
Importante l'incontro
con i parlamentari della maggioranza, promosso a Roma dalla FISH
(Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap). E se qualche giorno fa
avevamo scritto: «Finanziaria, c'è molto da lavorare», oggi forse possiamo
scorgere i primi passi di questo lavoro, sulla strada di una reale inversione di
rotta delle politiche nei confronti delle persone con disabilità
Per salutare la riuscita dell'incontro organizzato il 19
ottobre dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)
al Senato della Repubblica , presso la Sala dell'ex Hotel Bologna di
Roma, basterebbe porre l'accento su un dato di fatto: per la prima volta in
Italia sono state le organizzazioni delle persone con disabilità a convocare un
confronto con i parlamentari della maggioranza nei palazzi più alti della
politica, e non viceversa, dettando l'agenda e le modalità di svolgimento della
riunione.
La qualificata partecipazione dei politici interessati e dei
rappresentanti delle associazioni aderenti alla Federazione provenienti da varie
regioni ha confermato l'unicità di questa giornata, a cui era importante essere
presenti.
La tentazione per altro di interpretare questi spazi come
momenti dove si ascoltano belle parole, ma si ottengono pochi fatti è molto
diffusa nel mondo dell'associazionismo, e tuttavia anche questi dubbi sono stati
fugati dagli impegni e dalle sollecitazioni che i parlamentari hanno fatto
propri.
E non solo. L'iniziativa è stata anche l'occasione per presentare le
proposte di emendamento elaborate dalla FISH sul Disegno di Legge relativo
alla Finanziaria per il 2007 , ben illustrate a seconda delle specifiche
tematiche da Salvatore Nocera (scuola), Roberto Speziale (presa in
carico) e Tonino Ridolfi (fiscalità auto) e in parte accolte dai
parlamentari presenti.
L'obiettivo primario, comunque, non si esauriva a
tali rivendicazioni. L'incontro, infatti, ha voluto assumere maggior senso,
andandosi ad inserire in una prospettiva di più ampio respiro, mirata a
rafforzare la collaborazione con i parlamentari, un fattore indispensabile per
lavorare nell'arco dell'intera Legislatura su provvedimenti che possano andare a
garantire sempre di più i diritti delle persone con disabilità.
Nello specifico della Legge Finanziaria, sono stati valutati
con interesse dalla FISH alcuni segnali positivi, ritenuti come un primo passo
per politiche che non possono esaurirsi in questo provvedimento e come una
sostanziale inversione di rotta rispetto alle insufficienti politiche del
precedente Esecutivo.
Questo in particolare per i punti dove si stabilisce
un aumento del Fondo per le Politiche Sociali e l'istituzione - anche se
con una dotazione ancora al di sotto delle reali necessità - del Fondo per la
Non Autosufficienza , che fortunatamente non racchiude al proprio interno le
risorse delle indennità di accompagnamento.
Su tale tema l'onorevole
Katia Zanotti (DS) ha dichiarato: «Sappiamo che 900 milioni sono ancora
pochi, ma vanno comunque difesi durante il passaggio della Legge in Commissione
Bilancio e il ministro Ferrero è stato sollecitato su questo tema».
Riguardo
poi alla questione delle indennità, «nei giorni che hanno preceduto la
presentazione della Finanziaria - ha commentato ancora Zanotti - si è diffusa
un'informazione sbagliata. Questa ipotesi non è mai stata presa in
considerazione dal Governo, dato che l'indennità rimane un diritto soggettivo e
nulla è mai stato messo in discussione».
A sorpresa l'onorevole Zanotti ha "infilato" quindi tre ottime
notizie e impegni precisi: un finanziamento di 50 milioni di euro destinato
al Dopo di Noi , il rifinanziamento della Legge 13/1989 - sul
superamento e l'eliminazione delle barriere negli edifici privati - e il
ripristino del ricorso amministrativo.
«L'impedimento al ricorso
amministrativo - aveva sottolineato in precedenza il presidente della FISH
Barbieri - costringe oggi le persone a ricorrere ai tribunali, cosa che costa di
più allo Stato e che esclude le persone che non hanno le possibilità di pagare
un avvocato».
La necessità di porre mano a misure che possano contrastare il
rischio della povertà per i nuclei familiari che abbiano al loro interno una
persona con disabilità è stata condivisa da tutti i parlamentari. In tal senso
l'inadeguatezza di pensioni non superiori a 236 euro è ben chiara e questo sarà
un tema necessariamente da ripensare e da rimettere in linea con le mutate
necessità delle famiglie.
La sede più appropriata per discutere di queste
urgenti misure potrebbe essere una consultazione permanente, in forma di
Comitato Interparlamentare Intergruppi, cui i politici presenti hanno dato la
propria adesione.
Una delle funzioni di questo intergruppo, inoltre, come ha
ben sintetizzato la senatrice Erminia Emprin (PRC), che molto ha
insistito nel suo intervento su equità, giustizia sociale e protagonismo dei
soggetti, dovrebbe essere quella di «mantenere i contatti con le associazioni,
in modo da arrivare alla prossima Finanziaria non in fase emendativa, ma in fase
propositiva».
Sulla questione infine delle certificazioni, Stefano
Inglese, consigliere del ministro della Salute Livia Turco , ha ricordato la
disponibilità del Dicastero da lui rappresentato, annunciando per i prossimi
giorni la presentazione di un Disegno di Legge firmato dal ministro e contenente
trentaquattro norme di semplificazione burocratica, all'interno del quale
potrebbero già essere inserite misure al riguardo.
Inglese ha annunciato
inoltre l'attivazione di una Commissione Ministeriale sui LIVEAS (Livelli
Essenziali delle Prestazioni Sociali) e anche la probabile disponibilità,
entro il mese di dicembre, di un primo bilancio da parte della Commissione che
si sta occupando della "manutenzione" dei LEA (Livelli Essenziali di
Assistenza Sanitaria) .
La forma di un incontro aperto rispetto a quello di un evento convegnistico ha dato l'opportunità ad un gran numero di parlamentari di commentare le elaborazioni presentate dalla FISH. Tra questi citiamo la dottoressa Vinciguerra , in rappresentanza della senatrice Emanuela Baio Dossi (Margherita - DL), il senatore Nuccio Iovine (DS), Luigi Giacco , responsabile delle politiche per la disabilità dei Democratici di Sinistra, l'onorevole Mimmo Lucà (DS), Emiliano Monteverde , responsabile del welfare nella Direzione Nazionale dei DS ed Ernesto Piro , collaboratore della senatrice Fiorenza Bassoli (Ulivo).
(Giuliano Giovinazzo) - tratto da www.superando.it