persona che si rimbocca le manicheUn'iniziativa volta a creare nuove idee ed a pubblicizzare ancora di più il valore pubblico della gratuità

Tratto da: www.vita.it - Dal Comitato Editoriale di Vita il progetto "Rotte del bene"

"Ripartiamo da noi". Ovvero, "diamo vita a una grande e prolungata iniziativa per aprire una stagione rifondativa che ridica e risensibilizzi sui fondamentali: il valore pubblico della gratuità, la legittimità ed anzi la necessità di una riforma di impresa come la cooperazione e, infine, il valore della coesione sociale non come qualcosa che precede o segue lo sviluppo, ma come il motore stesso di un possibile sviluppo in anni di crisi".

Questa la chiamata alle armi (del bene), e la sintetica, ma efficace analisi che ha guidato mercoledì 26 ottobre, la riunione delle 64 associazioni che compongono il Comitato Editoriale di Vita.

Una data che, ha sottolineato Riccardo Bonacina , Presidente e direttore editoriale di Vita, «lancia una stagione rifondativa per il Terzo settore italiano». Stagione complessa, segnata da una crisi di sistema che, anziché riconoscere il non profit come risorsa e realtà generatrice di nuove visioni (è stato calcolato che ogni euro investito nel non profit genera valore per 12 euro), lo individua come soggetto da spremere, e su cui scaricare i costi sociali della crisi.

«E allora, tiriamole fuori noi, le proposte», è la sfida lanciata, che si aggancia alla "vision" che accompagna il guppo Vita: "Tracciamo rotte per il bene comune".

Rotte che si sono subito tradotte in un percorso segnato da tappe e momenti di comunicazione e partecipazione, dalla presenza di Vita al Big Bang fiorentino di Matteo Renzi, al convegno torinese della European Venture Philanthropy Association, al convegno su Cibo, speculazione e crisi alimentare organizzato da VIta-Afro. Dal convegno "Nutrire la comunità", in occasione dei vent'anni della legge per il volontariato, fino alla grande mostra-evento con cui Vita metterà in mostra nella centralissima via Dante di Milano, dal 5 al 20 dicembre, i Certi sguardi".

Un'attività che, come è stato evidenziato dagli interventi di molti tra i responsabili di onp e imprese sociali presenti all'incontro, avere forte valore propositivo, e deve agire a un doppio livello: portare le istanze del terzo settore nelle stanze della politica e dei decision maker, e sensibilizzare l'opinione pubblica, diffondendo la coscienza di come quel "noi" da cui ripartire riguarda e coinvolge tutti, attraverso gli appuntamenti individuati nelle "Rotte del bene" i decisori, e con una campagna pubblicitaria digitale e video i cittadini stessi.

Altro aspetto importante, chi opera nel sociale, responsabili di associazioni e ong, è sforzarsi di ragionare secondo una visione complessiva del Terzo settore, avere e prendere coscienza che la sfida di cambiamento in atto è complessiva, e non può essere affrontata in maniera spot, o limitandosi al proprio specifico campo di intervento. Sotto questo aspetto, si riafferma il valore fondamentale di Vita, e dei suoi media, nell'accompagnare il terzo settore in questo percorso, e nel tenere alto questo sguardo.

2 novembre 2011