È stato pubblicato ieri sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il decreto direttoriale n. 561, firmato dal Dott. Alessandro Lombardi, DG della Direzione generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese.
Il decreto dà ufficialmente avvio al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) sancendo, all’art.1, che “il termine a decorrere dal quale avrà inizio il trasferimento al RUNTS dei dati relativi agli enti iscritti nei registri delle ODV e delle APS delle regioni e province autonome e nel registro nazionale delle APS è individuato nel 23 novembre 2021”.

Dal 23 novembre p.v. saremo dunque più vicini alla concretizzazione della Riforma del Terzo Settore che, promulgata ormai a distanza di 4 anni, cambierà completamente il mondo del non profit per come lo abbiamo sempre conosciuto e vissuto.
Un cambiamento di cui Anffas Tutta è ben consapevole e che, con la pubblicazione del decreto direttoriale n. 561, trova conferma rispetto all’intenso e complesso lavoro di trasformazione e adeguamento che ha impegnato in questi ultimi anni, a tutti i livelli, la compagine associativa.

L’attivazione del Registro, pertanto, rappresenta una tappa importante attraverso cui sarà dato finalmente il giusto valore al Terzo Settore e all'associazionismo italiano riconoscendolo quale espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo per “perseguire il bene comune, promuovere il principio di cittadinanza attiva, coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno sviluppo della persona”.
Si tratta tuttavia di un percorso che non è giunto al termine.

"Tale processo riguarda tutti coloro che in Anffas, con Anffas e per Anffas collaborano e di cui è necessario avere piena consapevolezza per essere in grado di coglierne le opportunità di innovazione e di sviluppo di nuove competenze e capacità. Ciò ci permetterà, infatti, di essere pronti all’appuntamento con il nuovo Terzo Settore apportando i valori e principi fondanti di Anffas e che, certamente, ci consentirà ancora meglio di garantire il massimo supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie le cui istanze quotidianamente da oltre 63 anni portiamo avanti" commenta il Presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale.

"Prendiamo dunque atto di un ulteriore passo che, congiuntamente alla notizia di ieri circa l’approvazione della legge delega in materia di disabilità da parte del Consiglio dei ministri, conferma l’avvio di nuove ed importanti sfide rispetto al quale il nostro impegno non mancherà", continua il Presidente Speziale.

Allo stesso tempo, Anffas auspica che la Riforma possa anche vedere al più presto l‘emanazione dei provvedimenti previsti per il suo completamento a partire dai fondamentali aspetti fiscali e che il tutto sia improntato alla massima semplificazione dell’intero sistema nonché al sostegno agli enti di Terzo Settore e alle loro reti affinché possano al meglio adempiere al proprio ruolo sussidiario. Solo in tal modo si potrà inaugurare concretamente quell’atteso cambiamento che la Riforma vuole, volto ad instaurare un nuovo rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il Terzo Settore ed improntato sul principio di amministrazione condivisa attraverso la concreta corretta ed agevole applicazione degli istituti della co-programmazione e co-progettazione.

Il tutto volto a contribuire al miglioramento dell’intero contesto sociale rendendolo più confacente a creare contesti inclusivi necessari per garantire a tutte le cittadine e cittadini di poter godere dei fondamentali diritti umani, civili e sociali in condizione di pari opportunità e senza che mai alcuno venga lasciato solo o indietro

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