inclusione_socialeE' necessario più impegno da parte delle Istituzioni

Si è celebrata sabato 3 dicembre 2011 la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, evento istituito dall'ONU nel 1981 durante l'Anno Internazionale delle Persone Disabili con l'obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale. Quest'anno il tema della Giornata era "Together for a better world for all: including persons with disabilities in development" e quattro sono le parole chiave: includere, organizzare, celebrare ed intervenire.

Questo motto rappresenta il punto di riferimento universale cui la giornata, nel rispetto della Convenzione Onu, si ispira: per costruire un mondo migliore per tutti è necessario includere pienamente (e di conseguenza garantire i diritti umani e combattere la discriminazione) le persone con disabilità. Tuttavia, nonostante le molteplici iniziative che si sono svolte sia sul territorio nazionale che a livello internazionale, non possiamo dimenticare che resta purtroppo ancora molto da fare sul fronte dei diritti e dell'inclusione.

"Questa Giornata ha rappresentato una nuova ed ulteriore occasione di riflessione sulle condizioni di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie" afferma Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus, Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale "anche se indubbiamente molti passi avanti sono stati fatti, sono ancora troppi gli ostacoli presenti nella quotidianità delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in tantissimi ambiti della società. Lavoro, istruzione, mobilità, tutela giuridica, assistenza: questi sono solo alcuni esempi di settori in cui i diritti umani delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari sono solo in parte o per niente rispettati".

Prosegue Roberto Speziale: "Se al pregiudizio frequente e ingiustificato della comunità, alla carenza di opportunità ed alle barriere alla partecipazione, aggiungiamo anche l'indifferenza e l'assenza di dialogo con le Istituzioni che fino ad oggi hanno caratterizzato le politiche intraprese nel nostro Paese, possiamo facilmente comprendere quanto gravi siano ad oggi le difficoltà da affrontare, nonostante siano passati anni dalla ratifica italiana alla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità".

"Inoltre" aggiunge il Presidente "dobbiamo, in particolare quest'anno, considerare le ripercussioni che la crisi economica internazionale e nazionale ha avuto, sta avendo ed avrà sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie, sempre meno tutelate nei loro diritti e sempre più esposte al rischio di impoverimento ed esclusione sociale. In Italia i tagli indiscriminati realizzati in questi anni stanno già mostrando i loro drammatici effetti e non dimentichiamo che, nonostante gli avvicendamenti governativi (rispetto ai quali nutriamo speranza), una vera e propria spada di Damocle pende ancora sulla nostra testa con la bozza di legge delega sulla riforma assistenziale e fiscale attualmente all'esame del Parlamento che, laddove approvata, consacrerebbe definitivamente la fine di ogni prospettiva di sviluppo dell'inclusione sociale nel nostro Paese, con effetti devastanti per l'intero sistema".

Conclude: "Auspichiamo, quindi, che delle persone con disabilità non ci si ricordi solo in determinati giorni, ma che sia loro garantito il diritto umano ad essere parte integrante ed attiva della società ogni giorno e confidiamo anche che le Istituzioni italiane prendano coscienza della necessità di mettere in atto politiche adeguate per garantire la piena inclusione ed il rispetto dei diritti di tutti e quindi, appunto, un mondo migliore per ognuno di noi".

Per maggiori informazioni

Consulta la pagina ed ascolta l'intervista su Radio Vaticana di Roberta Speziale sulla Giornata

Leggi la news pubblicata da MTV riportante il comunicato di Anffas Onlus sulla Giornata

2 dicembre 2011