cresce_welfare50 organizzazioni invitano a "investire" sul sociale

Fonte www.affaritaliani.libero.it e www.grusol.it - "Non è più sostenibile una prospettiva che veda nel welfare un mero costo, un freno alla crescita economica": così 50 organizzazioni sociali si rivolgono agli attori politici, economici e sociali, invitandoli a "ragionare insieme su un nuovo patto per il sociale, una nuova idea di responsabilità collettiva, che tenga insieme libertà e uguaglianza" . Ed è questo l'obiettivo delle due giornate di lavoro inaugurate giovedì 1° marzo a Roma, dal titolo "Cresce il welfare, cresce l'Italia. Analisi e proposte per il welfare del XXI secolo". Giovedì 1° e venerdì 2 marzo tavole rotonde e gruppi di lavoro sono state " occasione di confronto e di riflessione sullo stato del welfare italiano – spiegano i promotori – sulle sue criticità, nonché sulle proposte concrete e attuabili per renderlo più adeguato agli standard europei e a bisogni sociali sempre più acuti".

Una realtà variegata e multiforme, quella dei promotori dell'iniziativa, "con sensibilità e mandati diversi - ha spiegato Nicoletta Teodosi, rappresentante del comitato – Negli ultimi 20 anni – ha detto – si sono accentuate le diseguaglianze e moltiplicate le disparità. Ridurre il welfare a spesa sociale è sbagliato: si tratta invece dell'investimento per eccellenza. Il modello di stato sociale che conosciamo non va bene – ha aggiunto – e siamo qui per ripensarlo, in una visione integrata e allargata".

Per quanto riguarda il problema delle risorse e i conseguenti tagli subiti dal welfare in questi anni di crisi, "la Commissione europea sollecita l'Italia all'uso dei fondi strutturali, in particolare del Fondo sociale europeo, che dovrebbe essere più accessibile ad enti locali e non profit, mentre oggi è destinato soprattutto alla formazione professionale".

Su questi temi, ha concluso, "il comitato propone l'apertura di un confronto permanente tra enti locali, regioni, governo, sindacati e terzo settore, che parta dal'esperienza dell'ossevatorio della 328".

Per maggiori informazioni

Scarica i testi delle sessioni conclusive riportanti le sintesi degli interventi

Scarica i materiali dei gruppi di lavoro cliccando qui

Leggi l'articolo del Corriere.it sulla conferenza cliccando qui

5 marzo 2012