Fonte www.superabile.it - Dolores Cortes, stilista spagnola specializzata in moda per l'infanzia, ha scelto il volto di una bambina down per il suo nuovo catalogo di costumi destinato agli Stati Uniti. Si chiama Valentina Guerrero, ha 10 mesi e apparirà sulla copertina del catalogo "Kids 2013", oltre che in alcune pagine interne .

Un'iniziativa che fa pensare, qui in Italia, alla recente campagna di Coordown e Saatchi & Saatchi, che in occasione dell'ultima Giornata mondiale della sindrome di Down (21 marzo) hanno lanciato una campagna di comunicazione che poneva al centro proprio il mondo della pubblicità: gli spot di alcuni marchi famosi erano infatti stati girati, per l'occasione, in una versione alternativa, in cui gli attori erano sostituiti da ragazzi Down.

Questa nuova iniziativa, che arriva dagli Stati Uniti "non può farci che piacere - commenta il portavoce di Coordown, Federico de Cesare Viola - La differenza è che la nostra campagna era soprattutto una provocazione: concentrata tutta in un giorno, senza dire nulla, aveva l'obiettivo di non sottolineare differenze. Il messaggio è questo: l'inclusione delle persone down anche negli spot, nelle campagne di comunicazione, nei cataloghi di moda non deve più essere una cosa speciale, ma la realtà normale. E' un cambiamento culturale, quello che auspichiamo - spiega ancora Viola - La differenza è spesso più negli occhi di chi la guarda che in quelli di chi la vive. L'obiettivo è che nessuno si stupisce più di fronte a un catalogo o a uno spot con persone disabili: è un obiettivo complesso e lungo, ci vuole un percorso di anni, ma noi stiamo puntando in quella direzione".

Nella stessa direzione, andrà la campagna a cui Coordown sta lavorando in questi giorni per la prossima Giornata nazionale di ottobre: "La campagna, che ci vedrà di nuovo insieme a Saatchi & Saatchi, sarà centrata sul lavoro: saranno i lavoratori down a parlare in prima persona. In questo momento - racconta Viola - stiamo scattando le foto: i volti dei ragazzi saranno al centro della campagna, le loro storie potranno essere conosciute tramite internet. L'obiettivo è, ancora una volta sottolineare non solo la normalità, ma anche la bellezza. Lo stesso messaggio che, credo, si deve leggere dietro questo catalogo della stilista spagnola: la bambina è stata scelta perché era belle e giusta per la campagna. Al pari di qualsiasi altra bambina".

27 luglio 2012