campanaAumentati gli allievi con disabilità ma non gli insegnanti

Fonte www.disabili.com - Il MIUR ha stabilito che il numero dei docenti non può superare quello dello scorso anno scolastico. Poiché quello degli allievi è però aumentato, le classi sono diventate ancora più numerose. Questa scelta, purtroppo, riguarda anche il sostegno. In questo caso ne deriva che ciascun docente dovrà essere presente in diverse classi; perciò, le ore che potrà dedicare a ciascuna di esse sono ulteriormente diminuite.

Ancora una volta risulta disatteso il rapporto 1:1 previsto per le situazioni di gravità, nonché quello medio di 2:1. In molti casi, il rapporto sale a 3:1 o addirittura 4:1. Significa seguire un alunno per 4-5 ore a settimana. Significa riuscire a fare ben poco.

EMERGENZA IN TUTTA ITALIA

A Viterbo gli insegnanti di sostegno sono sempre di meno , mentre i ragazzi con disabilità continuano ad aumentare. A Nuoro alcuni genitori hanno denunciato che i loro figli avranno un insegnante di sostegno per poche ore alla settimana, indipendentemente dalla gravità del disturbo e dalle necessità individuali. I genitori saranno perciò costretti a riportarli a casa, privandoli così di ore preziose di formazione e di socializzazione. Anche a Sassari la situazione è drammatica: mediamente è assegnato un insegnante di sostegno ogni quattro alunni e i collaboratori sono sempre meno. La protesta e il malumore dilagano, anche perché sono carenti pure gli assistenti all'autonomia.

A Milano gli allievi con deficit uditivo non potranno avere assistenza. La provincia ha infatti tolto e non solo tagliato i fondi destinati ai bambini sordi e/o ciechi, per problemi di copertura finanziaria. "Colpa della spending review", dicono le amministrazioni, "i soldi arriveranno".

Non va meglio in Sicilia, dove si registra la medesima situazione; inoltre, il Sindacato Famiglie italiane Diverse Abilità (S.F.I.D.A.) denuncia anche la presenza di classi numerose con alunni con disabilità grave. Anche in Liguria mancano insegnanti curricolari, di sostegno, operatori e assistenti. Non diverso è l'avvio dell'anno scolastico in tante altre province di tutta Italia.

Così, con l'assistenza sempre più carente, il numero degli insegnanti di sostegno dimezzato, quello dei curricolari ridotto all'osso e con i collaboratori che non bastano più per dare una mano, la situazione per i bambini con disabilità, in continuo aumento, rischia di diventare insostenibile.

Non meno problematica è, d'altra parte, la situazione di quelle province in cui vi è stato un aumento dei posti di sostegno. A Genova la scuola è infatti iniziata quando mancavano all'appello oltre 300 insegnanti, perché il numero dei docenti specializzati è decisamente inferiore al fabbisogno . Anche a Como, per la stessa ragione, a lezioni iniziate, mancano all'appello circa 140 insegnanti di sostegno e pertanto le scuole dovranno chiamare docenti non specializzati, appartenenti alle Graduatorie d'Istituto. Così è anche in tutto il Veneto e in Piemonte. I corsi di specializzazione, che forniscono strumenti normativi, didattici, curricolari e più in generale competenze specifiche per svolgere la professione dell'insegnante di sostegno, sono bloccati in quasi tutte le università ormai da tempo. Perché?

21 settembre 2012