analisiUn'analisi di tante esperienze regionali di presa in carico delle persone con disabilità e delle loro famiglie

Fonte www.superando.it - Con il presente contributo si vuole tentare di costruire una comparazione tra le esperienze regionali di presa in carico per le persone con disabilità. Nell'affrontare questo lavoro, ci si accorge subito che la comparazione è assai difficile, per i tanti modelli regionali che si sono sviluppati in questi anni.

L'obiettivo di questa analisi è dunque quello di fare emergere – anche grazie alle esperienze di altre Regioni – il significato della presa in carico per le persone con disabilità e le loro famiglie e le possibili piste di lavoro per una visione che sia più vicina e congruente al Piano di Azione Regionale (PAR) per la disabilità, pensato dalla Regione Lombardia.

Attualmente, il gap tra teoria (il PAR, appunto) e pratica (le esperienze dei territori in tema di presa in carico delle persone con disabilità) sembra ancora piuttosto ampio e significativo. La presa in carico, del resto, è una questione che attraversa da sempre il mondo dei servizi sociali, sociosanitari ed educativi, per la quale teorie ed esperienze si rincorrono.

Spesso, quindi, nel corso degli anni abbiamo assistito ad un uso strumentale dell'idea di presa in carico, per confermare il forte sbilanciamento verso l'assistenzialismo nel sistema italiano di servizi sociali. Studi e ricerche ci dicono ormai da anni che la presa in carico non è un'alternativa alla libera scelta del Cittadino, bensì una strategia funzionale a far sì che il Cittadino mantenga intatta la propria capacità di scegliere.

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9 aprile 2013