Fonte www.vita.it - Mossa a sorpresa del Governo Letta, passata peraltro ingiustamente abbastanza sotto silenzio: al contrario di quello che pensavano e suggerivano (neanche troppo velatamente) Insp, Corte di Cassazione e molti eminenti consiglieri politici, il Consiglio dei Ministri ha deciso che «il limite di reddito per il diritto alla pensione di inabilità in favore dei mutilati e invalidi civili è calcolato con riferimento al reddito agli effetti dell'IRPEF con esclusione del reddito percepito da altri componenti del nucleo familiare di cui il soggetto interessato fa parte».

È scritto nero su bianco nel Decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013, noto come "Misure straordinarie per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, e della coesione sociale". Tale frase chiarificatrice va inserita dopo il sesto comma dell'articolo 14-septies del decreto legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito dalla legge 29 febbraio 1980, n. 33.

La questione dovrebbe così essere chiusa una volta per tutte, senza più che i cittadini con disabilità debbamo temere colpi di mano come quello tentato dall'Inps la vigilia di Natale del 2012.

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8 luglio 2013