Fonte www.disabili.com - Per sapere cosa prevede la legge in merito all'istruzione domiciliare, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), ha avviato nei mesi scorsi una campagna informativa per mezzo di un vademecum pubblicato sul proprio sito internet, dal titolo "Ritorno a scuola in salute".

Il manuale è realizzato con lo scopo di dare alcune informazioni e nozioni sempre utili. Tra i temi affrontati, come lo zainetto troppo pesante, la postura corretta e lo sport, l'approfondimento tocca anche alcuni temi legati più strettamente alla salute, come la somministrazione di farmaci in orario scolastico, l'istruzione domiciliare e la scuola in ospedale.

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Per quanto riguarda l'istruzione domiciliare, il vademecum ricorda come dal 2003 sia stato siglato il protocollo d'intesa tra Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca e Ministero della Salute dal titolo "Tutela del Diritto alla Salute e allo studio dei cittadini di minore età , affetti da gravi patologie, attraverso il servizio di istruzione domiciliare" che, appunto, prevede questo tipo di modalità per quegli studenti iscritti a scuole di ogni ordine e grado i quali, in ospedale per gravi patologie o sottoposti a terapie domiciliari che impediscono loro di frequentare la scuola per oltre 30 giorni (anche non continuativi), possono usufruire di lezioni domiciliari. L'istruzione domiciliare, che è una modalità erogata a fronte di richiesta documentata dei genitori e oggetto di certificazione sanitaria, rappresenta una particolare messa in atto del diritto allo studio per i bambini, i quali e non devono rinunciare al'istruzione a causa di patologie.

SCUOLA IN OSPEDALE

Con lo stesso scopo di garantire la continuità degli studi - oltre che il diritto alla salute - a quegli alunni che siano affetti da gravi patologie, la scuola in ospedale è una ulteriore espressione di diritto allo studio. L'istruzione in ospedale è frutto di protocolli di intesa tra Ministero della Salute e Ministero dell'Istruzione, che a partire dal 199 hanno previsto l'istituzione di apposite sezioni scolastiche in ospedale, alle quali la scuola fornisce insegnanti e materiale didattico. Nel realizzare un servizio di istruzione in ospedale, viene a crearsi una sinergia tra soggetti coinvolti che prevede un lavoro integrato tra le istituzioni educative, sanitarie e sociali, oltre che famigliari. L'importanza di continuare a studiare e mantenere un contatto con i coetanei fa parte essa stessa di una più globale presa in carico del piccolo, nel facilitarne la permanenza in ospedale, senza stravolgere la sua vita e la percezione della stessa.

SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA

Per quegli studenti che abbiano necessità certificata di somministrazione di farmaci durante l'orario scolastico, è prevista una serie di procedure che il Ministero della Salute e il MIUR hanno raccolto nelle Linee Guida emanate nel 2005. Si tratta di una problematica delicata, e che prevede che sia il dirigente scolastico a gestire le modalità di somministrazione, valutando soluzioni individuali. Punti fermi sono le modalità di richiesta, da parte dei genitori, l'individuazione di luoghi fisici nell'edificio per la conservazione e somministrazione dei farmaci, il personale che sia adeguatamente formato ed autorizzato a farlo.

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13 gennaio 2014