In un'intervista rilasciata ieri a Quotidiano Nazionale, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha indicato, fra le intenzioni governative: "Tagli alla spesa pubblica inefficiente. Ci sono tantissimi margini di manovra. Pensiamo ai 12 miliardi sulle pensioni di invalidità e accompagnamento spesi dall'INPS: hanno dei picchi in alcune zone totalmente inspiegabili, se non con il fatto che ci siano degli abusi. Per garantire controlli, equità ed evitare abusi applicheremo l'ISEE."

L'esternazione conferma drammaticamente l'anticipazione della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap* della scorsa settimana che qualcuno aveva definito come inutilmente allarmistica. La riprova della necessità di conservare il ruolo costante di "cane da guardia" della politica e di vigilanza costante.

"È alquanto grottesco che si invochi l'equità in un quadro di taglio drastico alla spesa pubblica. È alquanto bizzarro che si evochino controlli come se negli ultimi anni non se ne fossero attuati massicciamente (oltre un milione negli ultimi 5 anni). È alquanto miope che si consideri inefficiente una spesa sociale che è una delle più basse dell'Europa a 25. È di dubbio gusto ricorrere all'ISEE, indicatore che – guarda caso – considera quelle stesse pensioni e indennità come se fossero redditi da lavoro o rendite finanziarie. I linguaggi, gli slogan, i luoghi comuni sono quelli di sempre, quelli già sentiti: le persone con disabilità sono un peso." Questa la replica di Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap.

"Dai cassetti riemergono vecchi dossier, datate ipotesi di contenimento della spesa, articolati disegni per efficaci soluzioni. Ma non tutto è fondato, documentato, provato: senza dubbio non lo sono le ipotesi già percorse – e abbandonate – dai Governi precedenti. Ieri come oggi si ignora volutamente la spesa che le famiglie e i singoli sostengono a causa della disabilità. Si nasconde un dato comprovato: la disabilità e la non autosufficienza sono il primo elemento di impoverimento per le persone e per le famiglie italiane."

L'ipotesi che prende corpo, in modo assai preoccupante è, quindi, che il Governo intenda ridurre drasticamente la spesa per pensioni di invalidità (circa 280 euro al mese) e per l'indennità di accompagnamento (500 euro al mese) riservata – fino a oggi – a persone con grave disabilità, non autosufficienti, allettati, malati oncologici terminali.

"Di fronte a questa prospettiva la FISH esprimerà al massimo la propria opposizione in tutte le sedi possibili e in tutti i modi civilmente ammessi. Non sarebbe un buon viatico, per un Governo che vuole cambiare il verso dell'Italia, ritrovarsi le persone con disabilità e i loro familiari in piazza e dover spiegare quale sia il ‘verso' che intende offrire ai suoi Cittadini più deboli."

*Cui Anffas Onlus aderisce

Per approfondire

Leggi l'articolo di Franco Bomprezzi

17 marzo 2014