Fonte www.minori.it - Rimettere l'infanzia al centro dell'agenda politica, garantire le risorse, definire i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili e sociali di bambini e ragazzi.

Queste alcune richieste rivolte al governo dai referenti dei network di associazioni e operatori intervenuti alla Quarta Conferenza nazionale sull'infanzia e sull'adolescenza. L'evento, organizzato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha visto due giornate dense di interventi e momenti di confronto, che hanno registrato una grande partecipazione di operatori, amministratori, studiosi, rappresentanti di istituzioni e associazioni e giovani.

La conferenza, intitolata Investire sull'infanzia, ha voluto richiamare l'attenzione sull'importanza dell'investimento precoce sui bambini in termini di ritorno economico alla comunità ed è stata dedicata a Cocò e Domenico, i due bambini uccisi dalle cosche mafiose a Cassano Jonio (Cosenza) e a Pagaiano (Taranto).

Un giornata, aperta dall'intervento di alcune ragazze che hanno preso parte al progetto Partecipare, infinito presente promosso dal Pidida, è stata dedicata alla restituzione dei lavori delle quattro sessioni parallele che si sono svolte precedentemente, incentrate sui seguenti temi: Bambini e povertà delle famiglie, Bambini e ragazzi fuori dalla propria famiglia, Dall'integrazione all'inclusione, Servizi socio educativi per la prima infanzia: pari opportunità di partenza? I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda sul tema Verso il nuovo Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, a cui sono intervenuti, fra gli altri, oltre ai referenti dei network che hanno presentato le loro richieste, il Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza Vincenzo Spadafora e la vicepresidente della Commissione bicamerale per l'infanzia Enza Blundo.

Le conclusioni sono state affidate a Teresa Bellanova, sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali

31 marzo 2014