Fonte www.superando.it - È promossa dall'Osservatorio Regionale dell'Umbria sulla Condizione delle Persone con Disabilità – organismo ufficialmente insediatosi nel maggio dello scorso anno -, in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e presso quest'ultima, la giornata di studio e approfondimento in programma per martedì 8 aprile a Perugia (Villa Umbra, Località Pila, ore 9-17), denominata Convenzione ONU e ICF: gli strumenti per l'autonomia e l'inclusione sociale delle persone con disabilità.

Aperto dai saluti di Alberto Naticchioni, amministratore della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Carla Casciari, vicepresidente e assessore all'Istruzione e al Welfare della Regione Umbra e Wladimiro Boccali, presidente dell'ANCI Umbria (Associazione Nazionale Comuni Italiani), l'incontro sarà introdotto e moderato da Raffaele Goretti, presidente dell'Osservatorio Regionale e prevede gli interventi di Alessandro Maria Vestrelli, dirigente del Servizio Programmazione e Sviluppo della Rete dei Servizi Sociali e di Integrazione Socio-Sanitaria della Regione (Le linee strategiche della Programmazione Regionale), Carlo Francescutti, dirigente del Coordinamento Socio-Sanitario dell'Azienda USL 6 di Pordenone (Il linguaggio dell'ICF: strumento e opportunità), Giampiero Griffo, membro dell'Esecutivo Mondiale di DPI (Disabled Peoples' International) (Le azioni inclusive per l'applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: diritti e strategie) e Mauro Zampolini, coordinatore della Rete Riabilitativa Umbra (Lettura dell'ICF nella Regione Umbria: i nodi del sistema).

Prima poi delle conclusioni, affidate a Carla Casciari, è previsto anche uno spazio per una serie di Criticità e buone prassi, presentate da Associazioni e Operatori.

Ad approfondire meglio il significato e i contenuti della Giornata, è lo stesso presidente dell'Osservatorio Umbro, Raffaele Goretti.

«Con l'istituzione dell'Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, si è avviato in Umbria un percorso di conoscenza e di approfondimento importante sulle questioni inerenti i diritti sanciti nella Convenzione ONU. I compiti dell'Osservatorio – così come formulati dall'articolo 41-bis della Legge Regionale 26/09 ["Disciplina per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali", modificata dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 4 del 17 gennaio 2013, N.d.R.] - presentano sia una valenza conoscitiva che programmatica. Da un lato, infatti, si chiede di raccogliere informazioni sulla condizione delle persone con disabilità alla luce delle indicazioni della Convenzione delle Nazioni Unite, dall'altro di indicare le principali direttrici che una politica pubblica di promozione dei diritti delle persone con disabilità deve perseguire prioritariamente.

La complessità dei compiti assegnati suggerisce che la strategia fondamentale che l'Osservatorio debba perseguire sia quella di creare sinergie e orientare con maggiore incisività gli sforzi in atto e le azioni delle diverse Istituzioni che a vario titolo hanno in carico la raccolta e la gestione dell'informazione statistica sulla condizione delle persone con disabilità, l'elaborazione di documenti e orientamenti programmatici e l'attuazione delle politiche. Si tratta di una strategia di fondamentale valore e di grande pregnanza poiché è chiaro ormai da decenni che il tema della disabilità attraversa una pluralità di àmbiti della vita sociale e politica, interessa tutte le diverse Istituzioni Pubbliche e della società civile, e forse fino ad ora nel Paese e nella nostra Regione è mancato un luogo e una forma di coordinamento in grado di dare maggiore integrazione e visibilità alla materia.

In questo senso l'Osservatorio ha di fronte un compito complesso, ma al tempo stesso un'opportunità unica per fare evolvere e migliorare l'informazione sulla disabilità e nel contempo dare un contributo al miglioramento della coerenza ed efficacia delle politiche. Per uniformare e condividere le procedure di approccio alle questioni sopra rappresentate, si rende indispensabile elaborare una "lingua comune" e un'unità di intenti che possano efficacemente affrontare i nuovi scenari posti dalla Convenzione.

Pertanto, con la giornata di studio dell'8 aprile, presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, ci proponiamo di condividere gli strumenti applicativi e di conoscenza legati alla Convenzione ONU e alle norme interpretative dell'ICF, la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, definita nel 2001 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità».

Per ulteriori informazioni e approfondimenti

osservatorioregionalepcd@regione.umbria.it

8 aprile 2014