Fonte www.disabili.com - Sottotitolo ideale: Nomenclatore Tariffario, la storia infinita. Si torna a parlare periodicamente di questo benedetto elenco che raccoglie tutti gli ausili, ortesi e protesi (parliamo di carrozzine, stampelle, ginocchia artificiali…) che il Servizio Sanitario Nazionale passa gratuitamente a chi, con disabilità permanente o temporanea, ne abbia bisogno secondo prescrizione. In questi giorni si riprende il discorso, dopo la promessa del Premier Renzi di un aggiornamento che potrebbe finalmente arrivare: che sia la volta buona? Sarebbe davvero il caso, dato che da quindici anni i cittadini con disabilità attendono.

IL CITTADINO PAGA

Anche sul fronte degli articoli "sanitari", la tecnologia e la ricerca fortunatamente avanzano, creano, migliorano, mettendo a disposizione strumenti sempre più performanti, in grado di migliorare la qualità della nostra vita. A questi miglioramenti nel nostro Paese non è però seguito parallelamente un adeguamento del diritto al loro accesso. L'alternativa, se si vuole un determinato ausilio, protesi o ortesi è, come sempre, pagare di tasca propria. Si tratta della cosiddetta "riconducibilità": qualora una persona desiderasse un prodotto che non rientra nel Nomenclatore - magari perché si tratta di un modello più avanzato rispetto a quello base- il prodotto stesso viene "ricondotto" per omogeneità funzionale a quello prescritto, così che la Asl infine lo fornisce ugualmente, ma la differenza di costo è a carico dell'assistito.

BACK TO 1999

Il Nomenclatore, in definitiva, a tutt'oggi risulta un elenco di dispositivi che potevano essere moderni o all'avanguardia nel 1999, anno in cui è stato stilato, ma che oggi risultano obsoleti e superati. Facendo un paragone, così come abbozzato dal giornalista delle Iene che ha "braccato" il premier Renzi, è come se al giorno d'oggi utilizzassimo un cellulare di quindici anni fa, o per fare un paragone più azzardato, avessimo l'automobile con i finestrini che si alzano e si abbassano manualmente, pc di casa solo fisso e via discorrendo. Sono esempi che aiuta a far capire la situazione soprattutto a chi non è costretto all'uso di questi dispositivi, e che talvolta abbiamo sentito dire che "ok, ma l'ausilio di base è garantito". Tradotti nel "mondo degli ausili", i nostri oggetti di uso comune, quali lo smartphone, il tablet, la macchina con chiusura centralizzata non sono altro che un sollevatore per spostare l'allettato, una carrozzina elettrica con funzioni poco più che basiche, un ruotino aggiuntivo che permetta a chi ha una carrozzina manuale di non sfasciarsi le spalle a furia di spingerla, una protesi alle gambe che gli permette di correre, e magari non solo camminare, una protesi acustica che non sia del Mesozoico e tanti altri prodotti che possono facilitare la vita di chi di questi ausili ha bisogno non solo per vivere, ma anche per vivere degnamente.

INCLUSIONE CON QUALI STRUMENTI?

Troviamo un po' incoerente, quindi, parlare di inclusione nella società, di promozione di diritti, quando le persone non sono messe in condizione di avere gli strumenti per praticarla, questa inclusione. Siamo circondati da appelli che promuovono una sempre maggiore partecipazione sociale del disabile, ma come possiamo pensare che esca di casa, se non gli forniamo una carrozzina elettrica che permetta di superare almeno il gradino del marciapiede (sempre sgombero, come sappiamo…)? E si potrebbe continuare con gli esempi. Alla base, a mio avviso, è necessaria una completa rivalutazione del concetto stesso di dispositivo erogato dal SSN: non più solamente mero strumento di ausilio per far fronte alla menomazione, quanto piuttosto tassello di una risposta integrata, in un servizio che si propone garante di una globale assistenza alla persona (per favorirne anche il recupero funzionale e preventivo ad esempio), e andando oltre: in una ottica di sempre migliore qualità della vita.

Ora, si guarda con fiducia a questa nuova apertura, augurando davvero che non sia l'ennesima promessa mancata.

Per approfondire

Consulta il testo del Nomenclatore Tariffario

Leggi l'articolo Come ottenere ausili, protesi e ortesi

23 settembre 2014