Fonte www.personecondisabilita.it - In vista del prossimo anno scolastico, Regione Lombardia ha scelto di affidare ai Comuni il compito di organizzare i servizi di trasporto, assistenza scolastica e assistenza alla comunicazione rivolti agli alunni e studenti con disabilità. La modifica è contenuta nella delibera di giunta X/6344 approvata a inizio settimana sulla “Legge di semplificazione 2017” che, per divenire operativa, deve essere approvata dal Consiglio Regionale.

Regione Lombardia – quindi – intende mantenere solo la regia di questi servizi, attraverso delle linee guida che verranno elaborate in un secondo momento. Ma saranno i Comuni a dover gestire concretamente l’attivazione, l’organizzazione e la gestione dei servizi.

“Le modifiche proposte – si legge nel testo - rispondono all’esigenza di porre in capo ai comuni, per ragioni di adeguatezza, di economicità e di buon andamento dell’azione amministrativa, la competenza a svolgere i servizi di trasporto e di assistenza per gli studenti con disabilità”.

Una situazione che pone una serie di dubbi anche sull’inizio del prossimo anno scolastico. Resta aperta infatti la questione della copertura economica del servizio. A oggi, infatti, Regione Lombardia non ha previsto uno stanziamento proprio di risorse che vadano a integrare i circa 14 milioni di euro messi a disposizione dal Governo con la Legge di Stabilità 2016.

“Si tratta di una cifra ampiamente insufficiente: per garantire la piena copertura del servizio servirebbero dai 28 ai 30 milioni di euro", commenta Giovanni Merlo direttore di Ledha. I servizi di assistenza e trasporto per gli alunni e studenti con disabilità sono essenziali per garantire il diritto allo studio di circa 4.800 studenti nella nostra Regione. La scelta di affidare ai Comuni la gestione dei servizi di supporto alle scuole superiori era ampiamente attesa e condivisa dalle associazioni, mentre ci si attendeva un approfondimento rispetto a quale fosse l'ente a cui affidare e competenze per il supporto ai bambini e ragazzi con disabilità sensoriale, che sono pochi e richiedono in interventi specialistici, che non sempre i Comuni sembrano in grado di garantire.

Ma al di là dell'affidamento delle competenze, è proprio la mancanza di finanziamenti dedicati che solleva molte perplessità e timori per il corretto avvio dell'anno scolastico: le eventuali carenze nei servizi, anche se connessi a effettive situazioni critiche dei bilanci comunali, non potranno che generare ulteriori disagi oltre a quelli di quest'anno e quindi rendere ancora necessario il ricorso alla Magistratura a tutela del diritto allo studio di tutti i bambini con disabilità.

21 marzo 2017