È partita oggi, lunedì 12 marzo, e si chiuderà venerdì 17, la "Settimana del monitoraggio farmacologico per le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo", iniziativa di Anffas Onlus Nazionale in collabroazione con Anffas Trentino.

Alla base della settimana di ricerca  vi è la volontà di tutelare la salute delle persone con disabilità intellettive o disturbi del neurosviluppo.

Recenti studi, infatti, hanno mostrato come molti farmaci ad azione anticolinergica comunemente usati nel trattamento di alcune patologie possano causare nelle persone con disabilità intellettive che ne fanno uso moltissimi effetti collaterali periferici o centrali. In particolare, come effetti periferici ci si riferisce a disturbi gastrointestinali, urinari, oftalmologi e cardiaci, mentre come effetti centrali ci si riferisce a dicinesia, disfagia, disartria e crisi epilettiche. Ancor più nel particolare, però, è stato riscontrato che questi farmaci influenzano fortemente specifici aspetti della congnizione, causando ad esempio declino dell'attenzione, delle funzioni esecutive, della memoria lavoro, ecc., tutti elementi che nelle persone con disabilità intellettive aumentano il rischio di patologie come le demenze poichè si sovrappongono al deficit preesistente.

A questo attuale stato di cose, purtruppo, spesso non viene data la giusta attenzione e la "Settimana del monitoraggio farmacologico per le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo" vuole quindi essere una vera e propria mobilitazione nazionale per cambiare la situazione: grazie ad un questionario online che le Associazioni che hanno aderito andranno a compilare in questi giorni sarà così possibile avere una rilevazione significativa sul territorio nazionale e avere un focus sulle conseguenze che i trattamenti farmacologici hanno su chi ha una disabilità intellettiva.

Quello che Anffas spera di ottenere è una sensibilizzazione sul tema di famiglie, operatori e istituzioni, cercando di far capire come una modifica repentina degli stili di cura possa portare a dei grandi giovamenti per la vita delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, con grandi ricadute prospettiche e protettive.

I contenuti del questionario sono stati presentati al Prof. Marco Trabucchi - Direttore Scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, che da tempo si occupa del tema e potranno anche essere illustrati al prossmo Convegno NazIonale dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria che si svolgerà a Firenze così da dare maggior rilevanza alla tematica.