logo della regione lazioDal 1° luglio l'obbligo della compartecipazione delle spese che possono arrivare anche ai 1000 euro


Scattera' dal 1° luglio, nel Lazio , il ticket sulle persone con disabilità . Giovedì, infatti, entrerà in vigore il decreto commissariale sulla compartecipazione delle spese, pari al 30%, da parte dei pazienti ricoverati in regime di residenzialità e semiresidenzialità. In queste settimane molte persone con disabilità e le loro famiglie hanno ricevuto comunicazione informale da parte delle strutture di cura. Secondo le stime, sono circa cinquemila le persone che saranno toccati dal balzello, per un costo di oltre 1.000 euro al mese.
"E' un ticket vergognoso, che colpisce le fasce deboli- ha detto il presidente di Cittadinanzattiva Tribunale del malato, Giuseppe Scaramuzza- Con la crisi, i tagli previsti nella manovra e i possibili aumenti di Irpef e Irap, dover pagare anche un ticket è una mazzata per le famiglie. Nei giorni scorsi abbiamo scritto una lettera al presidente della Regione, Renata Polverini, ma non ci ha risposto". Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, rispondendo lo scorso 14 aprile ad un question time in Parlamento, spiegò che "esiste una normativa nazionale, che si riferisce al Dpcm sui Lea del novembre 2001, che prevede che una quota della retta corriposta alle strutture residenziali e semi residenziali sia posta a carico delle Regioni, e l'altra a carico dei Comuni o dell'assistito se e' al di sopra di un certo reddito. Il Lazio è l'ultima delle regioni italiane che non ha applicato questa normativa e quindi si metterà in regola". Ma secondo Scaramuzza (Tribunale del malato) non e' cosi': "La situazione dell'assistenza sui disabili nel Lazio non si può paragonare a quella delle altre regioni. Qui sono tantissime le strutture, soprattutto private, che operano nel settore".
Il deputato del Pd, Ileana Argentin, nell'annunciare "una manifestazione entro il 10 luglio sotto la Regione Lazio e sotto il ministero di Tremonti", ha specificato che "la cosa piu' grave di tutte è che non è chiaro il procedimento. Come si fa a compartecipare? Noi questi soldi a chi li dobbiamo dare? Continuiamo a chiedere un incontro al presidente Polverini ma non riceviamo risposta. Il tavolo di concertazione con i centri c'e' stato, ma nessuno ha detto nulla rispetto al decreto. Viaggiano nascosti e questo e' scandaloso". Argentin, quindi, ha ricordato che "i centri di riabilitazione saranno costretti a dimissionare i pazienti e centinaia di famiglie si troveranno in grave difficoltà. Ancora una volta i disabili non vengono considerati una priorità".

30 giugno 2010
Fonte: www.superabile.it