Inaccettabile la delibera della GiuntaRegionale, soprattutto in un momento di crisi come questo
Fonte: superando.it
- È netto e categorico il rifiuto - da parte di Marco Espa,
vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione
Sardegna e di Mario Bruno, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio
Regionale - della Deliberazione approvata nei giorni scorsi dalla Giunta che
tagliando ben 25 milioni di euro ai fondi per i progetti personalizzati,
rischiano di lasciare migliaia di persone con disabilità e le loro famiglie
improvvisamente senza alcun sostegno. «Non è possibile - dichiarano Espa e Bruno
- che in un momento di crisi come questo a pagare debbano essere le persone con
disabilità grave» e annunciano una dura battaglia istituzionale contro il
provvedimento
«Non è accettabile che in un momento di crisi come questo a
pagare debbano essere le persone con disabilità grave»: è questo il primo
commento di Marco Espa, vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche
Sociali della Regione Sardegna e di Mario Bruno, capogruppo del Partito
Democratico in Consiglio Regionale, dopo l'approvazione, il 18 ottobre scorso,
della Deliberazione
di Giunta n. 34/30, avente per oggetto Legge n. 162/1998.
Fondo per la non autosufficienza: Piani personalizzati di sostegno in
favore delle persone con grave disabilità. Modifica dei criteri per la
predisposizione e l'erogazione dei finanziamenti.
«Stiamo leggendo ora
il testo approvato dalla Giunta - dichiarano Espa e Bruno - e salta agli occhi
il tentativo di risparmiare risorse rispetto agli anni scorsi: 116 milioni di
euro stanziati lo scorso anno per 28.351 progetti personalizzati, mentre
oggi la Giunta regionale decide di cambiare i criteri di assegnazione
delle risorse, stabilendo un limite di 91 milioni di euro. Questo vorrà
dire che al momento della presentazione dei progetti, entro il 15 dicembre, ci
saranno migliaia di persone con disabilità e loro famiglie che rimarranno
improvvisamente senza alcun sostegno, "fuori classifica" per mancanza di
risorse, dopo dieci anni di eccellente sostegno da parte delle Istituzioni».
Un rischio, questo, che Espa e Bruno avevano già denunciato qualche
settimana fa in aula, proponendo un emendamento al Collegato alla Finanziaria
Regionale che era stato però bocciato dalla maggioranza (si vedano il resoconto
e il video del dibattito relativo, cliccando
qui ).
«Leggiamo inoltre nell' Allegato
A alla Deliberazione citata - proseguono i due consiglieri regionali
- di nuovi criteri tecnici che penalizzano le persone con disabilità più
grave. Infatti, all'interno di una scala di valori da zero a 100 - dove 100
è il punteggio per le situazioni più gravi - la Giunta decide di penalizzare con
un taglio di ben 1.500 euro le persone in indubbia situazione di alta
gravità, con un punteggio cioè tra 80 e 89. Perché, ci chiediamo? Perche
risparmiare sulle spalle delle persone maggiormente in difficoltà? E
questo è solo un esempio. Constatiamo in tal senso che nulla si dice sugli
esiti del controlli contro gli abusivi che dovevano essere compiuti in
forza della legge approvata in Consiglio Regionale nello scorso marzo».
«Appena terminata l'analisi del documento - concludono Espa e Bruno - in una
conferenza stampa entreremo nel dettaglio della situazione. Da adesso non
possiamo che annunciare una battaglia istituzionale, in Commissione, in
Consiglio Regionale, perché la Giunta modifichi i criteri approvati in senso
migliorativo e si stanzino le risorse, per lo meno uguali allo scorso
anno. Responsabilmente diciamo che le risorse non possono essere infinite,
ma non è possibile che da un anno all'altro vengano a mancare 25 milioni di
euro, senza alcun motivo». (S.B.)
27 ottobre 2010
Per ulteriori
informazioni
marco.espa@gmail.com