West-info.eu - Gli Stati troppo spesso non riescono a rispettare i loro obblighi nei confronti delle donne e delle ragazze con disabilità. È il parere senza appello del Comitato sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite (CRPD). "Le politiche adottate nell'ambito della disabilità sono miopi nei confronti delle donne e trascurano la differenza di genere. Al contrario, le discriminazioni ci vedono bene, e colpiscono giovani e meno giovani proprio per via del loro sesso". 

Ha detto Theresia Degener, un membro del Comitato. Per contribuire a risolvere questo problema, l'ONU ha fornito indicazioni per i 166 Paesi che hanno ratificato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Dando consigli su come possono promuovere l'empowerment delle donne con disabilità per consentire loro di partecipare a tutte le sfere della vita su base egalitaria. Le linee guida ruotano attorno a tre aree principali:
 
1) la violenza fisica, sessuale, o psicologica, che può essere istituzionale o interpersonale;
 
2) la restrizione dei diritti sessuali e riproduttivi, compreso il diritto di informazioni accessibili e comunicazione, il diritto alla maternità e alla genitorialità;
 
3) la discriminazione multipla.
 
 
06 settembre 2016