I "mongoloidi" del Grande
Fratello
di Franco Bomprezzi
Pubblicato
sul sito di Vita
Ammetto che ormai da molti anni non seguo il "Grande
fratello", lo trovo ripetitivo, noioso, spesso dannoso. Sono dunque prevenuto,
con tutto il rispetto per chi lavora a questo format, che è sicuramente una
delle macchine televisive più fortunate degli ultimi tempi. E dunque non posso
testimoniare di aver sentito con le mie orecchie gli insulti a base di
"mongoloide" che si sarebbero scambiati ripetutamente gli ospiti della casa,
durante la trasmissione di Canale 5. Ma conosco la serietà dell'Associazione
Italiana Persone Down, e perciò sono sobbalzato sulla mia sedia a rotelle quando
ho letto questa denuncia, che vi riporto alla lettera:
"Durante la nota
trasmissione di Canale 5 del Grande Fratello, - scrive l'Aipd - spesso e
volentieri alcuni dei partecipanti sono soliti condire le loro liti con
l'epiteto "mongoloide". Hanno iniziato in dicembre, mentre i concorrenti erano a
tavola per la cena (la puntata su Canale 5 era finita da un'ora o forse più, la
diretta continuava sul Canale Extra 1 di Mediaset Premium) e la concorrente
Carmela l'ha urlato come fosse il peggiore degli insulti. Da allora non hanno
più smesso. Il reiterarsi di questi spiacevoli episodi fa male; fa male alle
49.000 persone con la sindrome di Down e alle loro famiglie che vivono in Italia
e che lottano ogni giorno per far capire che avere la sindrome di Down, essere
"mongoloide", non vuol dire essere sciocchi e incapaci e quindi degni solo di
disprezzo. Avere la sindrome di Down vuol dire avere un ritardo mentale, ma
essere comunque persone, persone che vanno a scuola, che si sforzano di
acquisire una certa autonomia, che qualche volta lavorano, che ridono, che
piangono, che hanno dei sentimenti, che sanno dare e ricevere. Da tempo
lavoriamo per abbandonare il termine "mongoloide", proprio perché troppo spesso
usato in senso dispregiativo, ma quello che davvero vogliamo non è solo
abbandonare la parola, ma abbandonare l'idea che si possa disprezzare una
persona. Chi fa televisione sa che molte persone lo vedranno e lo ascolteranno,
deve sapere di avere delle responsabilità, di fare, a volte suo malgrado,
cultura. E se domani due bambini giocando davanti alla scuola si scherniranno
chiamandosi "mongoloide", deve sapere che ha contribuito a rinforzare questo
comportamento anziché ridurlo. Le scuse non servono a cancellare l'offesa, ma
aiutano a rimettere al centro le persone. Per queste ragioni l'Aipd
(Associazione Italiana Persone Down) chiede alla trasmissione Grande Fratello di
chiedere scusa a questa, forse piccola parte di Italiani, ma non per ciò meno
degna di rispetto".
Mi domando come nessuno sia intervenuto prima, senza
costringere un'associazione a prendere posizione in modo formale. Mi domando
cioè come mai non sia già scattata una forma di autoregolamentazione civile, da
parte dei responsabili del programma. Il linguaggio greve dei coltissimi
personaggi del Grande Fratello evidentemente ammorba i cervelli e le coscienze,
intorpidisce le reazioni. Le scuse, se ci saranno, risulteranno ridicole,
tardive e pure ipocrite Ricordo che pochi giorni fa abbiamo commentato su questo
blog la vicenda del papà di Treviso, che ha visto la propria figlia insultata,
appunto come "mongoloide", da un avventore in pizzeria. Due indizi non fanno una
prova, ma ci siamo vicini. Vedo uno scadimento allarmante della qualità della
convivenza e del rispetto della dignità delle persone. Faccio anche notare la
crudeltà di termini che sottolineano una anomalia fisica, trasformandola in
stigma. Focomelico, ricordava giorni fa acutamente Giampiero Griffo, significa
"a forma di foca", e "mongoloide" si concentra sull'allungamento degli occhi, a
mandorla, tipico della popolazione della Mongolia. Si tratta in entrambi i casi,
di una sottolineatura estetica, che sottende perfino un giudizio lombrosiano
sulle persone, come se dall'aspetto fisico si possa dedurre il livello delle
capacità intellettive e di relazione. E' un vergognoso luogo comune
dell'inconscio collettivo. Non credo che le scuse bastino, ma almeno partiamo da
lì.
26 gennaio 2010
La risposta di Canale 5: Mongoloide"
al Grande Fratello: le scuse arrivano in diretta tv - dal sito di
Superabile