primo piano di bambino con volto colori UEMURINET, il progetto europeo per creare una rete di esperti ricercatori nell'ambito della disabilità e della salute pubblica

Tratto da: www.superando.it - È alta la sfida culturale su cui si è basato il progetto europeo MURINET - che ha visto tra i suoi partner anche il Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND) - ruotando intorno alla Classificazione ICF dell'OMS e alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: pensare cioè quest'ultima al di fuori dei puri schemi della menomazione e favorendo un'integrazione tra il bisogno di salute e la partecipazione alla vita sociale, tematiche, queste, già approfondite in ambito scientifico, ma che necessitano tuttora di maggiore ricerca, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di metodologie applicative. In tal senso MURINET ha voluto creare un gruppo europeo di esperti in ricerca e management della salute e della disabilità, in grado di integrare diverse competenze. Su tutto ciò si tireranno le fila il 18 dicembre a Bologna, nel seminario conclusivo di tale esperienza.

MURINET (Multidisciplinary Research Network on Health and Disability in Europe) (se ne legga nel sito di Superando cliccando qui) è un progetto europeo di ricerca e formazione finalizzato alla formazione di giovani ricercatori provenienti da tutta Europa e destinati a creare una rete di esperti ricercatori nell'ambito della disabilità e della salute pubblica . Il Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND) è stato uno dei partner di questa innovativa ricerca, che si pone come obiettivo la trasformazione dell'approccio alla disabilità , creando nuove competenze e nuova cultura e permettendo all'Unione Europea di proporre un nuovo modello per lo sviluppo di politiche socio-sanitarie.

In quattro anni di lavoro, dunque, MURINET ha creato un gruppo europeo di esperti in ricerca e management della salute e della disabilità, in grado di integrare diverse competenze , alla luce della Classificazione ICF, definita nel 2001 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Salute e della Disabilità). «Il nuovo paradigma proposto dall'ICF - spiega Luisella Bosisio Fazzi , presidente del CND - è innovativo sia nel settore dell'assistenza medica, sia in quello dell'integrazione sociale, sia grazie al suo nuovo paradigma culturale. La sfida culturale, infatti, è alta , perché si tratta di pensare la disabilità al di fuori dei puri schemi della menomazione, favorendo un'integrazione tra il bisogno di salute e la partecipazione alla vita sociale: tematiche, queste, già approfondite in ambito scientifico, ma che necessitano di maggiore ricerca, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di metodologie applicative ». «L' approccio biopsicosociale della Classificazione ICF - prosegue Bosisio Fazzi - e i temi correlati all'approccio alla disabilità basato sui Diritti Umani, così come le questioni e il dibattito di etica legate alla salute e alla disabilità, sono state parte integrante e importante del percorso proposto ai ricercatori di MURINET i quali hanno seguito diversi programmi di training nell'arco dei quattro anni del progetto, e in concomitanza con la formazione hanno realizzato e collaborato a progetti di ricerca connessi alla realizzazione del di MURINET nei diversi centri ospitanti ».

Il CND, ad esempio, all'interno delle attività di formazione, ha fornito specifici corsi riguardanti le questioni legate al tema Persone con Disabilità, Diritti Umani e Politiche. Un nuovo modello culturale. I percorsi formativi di competenza del Consiglio - tenuti da docenti del Centro Diritti Umani dell'Università di Padova , da leader associativi, da giuristi esperti in Diritti Umani e in Bioetica - hanno trattato i contenuti e i concetti legati agli strumenti internazionali di tutela dei Diritti Umani, all'educazione, al legame tra Bioetica, Diritti Umani e Disabilità , alla condizione delle donne e dei minori con disabilità, delle persone che non possono rappresentarsi da sole e con alti gradi di dipendenza. Da segnalare infine la produzione di un manuale , costruito su un modello di disabilità basato sull'approccio dei Diritti Umani, introdotto dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Rispetto per l'innata dignità, difesa dei Diritti Umani e trasformazione delle politiche e delle legislazioni sono dunque gli aspetti chiave di questo approccio culturale, economico e sociale sulla condizione delle persone con disabilità.

Per quanto riguarda infine il progetto di ricerca denominato anch'esso Persone con Disabilità, Diritti Umani e Politiche, esso è stato svolto da una ESR (Early Stage Researcher) con la supervisione degli esperti del Consiglio Nazionale sulla Disabilità. La ricerca si è sviluppata su tre grossi capitoli : Raccogliere i documenti internazionali ed europei che fanno riferimento ai Diritti Umani e alle persone con disabilità (ICF, Convenzione e Diritti Umani); Identificare le legislazioni e le politiche che rispettino i Diritti Umani delle persone con disabilità nei Paesi delle Comunità Europee e il contributo dell'ICF in materia (L'idea di giustizia sociale per le persone con disabilità); Confronto tra politiche dei Diritti Umani per le persone con disabilità e modello ICF (Manuale di formazione sui Diritti Umani e le persone con disabilità).

Le fila di tutto ciò è stato sabato 18 dicembre a Bologna, nel corso del seminario conclusivo, intitolato ICF e Convenzione ONU: la rivoluzione dei Diritti Umani per le persone con disabilità, cui hanno partecipato la citata presidente del CND Luisella Bosisio Fazzi (Presentazione Progetto MURINET), la ricercatrice di MURINET Ines Figueiredo Alves e il componente dell'Esecutivo Mondiale di DPI (Disabled Peoples' International) Giampiero Griffo.

20 dicembre 2010