Quando e a quali condizioni un servizio di carattere abitativo, diurno o riabilitativo per le persone con disabilità può essere definito segregante? Quando può esserne richiesta la chiusura o, quanto meno, la cessazione di accreditamento e finanziamento pubblico?

Si tratta di una domanda scomoda che richiede approfondimenti di carattere culturale, scientifico, normativo e politico: la risposta deve essere fondata, efficace, convincente, condivisa. La segregazione e l’isolamento rappresentano due degli elementi che maggiormente impediscono o, quanto meno, comprimono il riconoscimento effettivo del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale, diritti che appartengono a tutti quindi anche alle persone con disabilità.

La FISH vi invita a partecipare per affrontare insieme in una Conferenza di Consenso la questione, centrale e preliminare, della definizione delle “strutture segreganti”.

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