Tratto da: www.superando.eosservice.com - Il documento - prodotto in inglese, francese, russo e tedesco - è il frutto della preziosa collaborazione tra l'IRU (International Road Transport Union), organizzazione che rappresenta in tutto il mondo gli interessi del trasporto su strada, vale a dire degli operatori di autobus, pullman, taxi e camion e l'EDF (European Disability Forum), cui fanno riferimento ben 80 milioni di persone con disabilità in tutta Europa. Vi si contiene una serie di Raccomandazioni per i proprietari e autisti di taxi, utili a garantire il servizio alle persone non vedenti e ipovedenti - incluse quelle con un cane guida - a coloro che abbiano problemi di udito, di linguaggio o difficoltà nei movimenti, compresi i clienti in carrozzina e anche alle persone con disabilità non visibili

L'IRU (International Road Transport Union) - organizzazione che attraverso numerose associazioni a livello nazionale rappresenta in tutto il mondo gli interessi del trasporto su strada , vale a dire degli operatori di autobus, pullman, taxi e camion - ha avviato una proficua collaborazione con l'EDF (European Disability Forum), che ha portato in questi giorni a un prezioso risultato riguardante il trasporto su taxi . Si tratta della realizzazione di un vademecum (Accessibility Checklist), con una serie di Raccomandazioni prodotte in inglese, francese, russo e tedesco, e utili ai proprietari di taxi per migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti con disabilità o in situazione di ridotta mobilità . Stig Langvad , componente dell'Esecutivo dell'EDF e responsabile del settore Trasporti di tale organizzazione - che rappresenta ben 80 milioni di persone con disabilità in tutta Europa - ha accolto con grande soddisfazione i frutti di questa positiva collaborazione: «Sta crescendo - ha dichiarato - la consapevolezza che il trasporto personale tramite taxi è uno dei mezzi più importanti - forse il più importante in Europa - per aumentare le opportunità di viaggio delle persone con disabilità . Ora l'EDF pretenderà anche - sempre allo scopo di incrementare la partecipazione e l'inclusione sociale - che in futuro i servizi di taxi diventino sempre più accessibili».

Basato sulle già esistenti Linee Guida dell'IRU , elaborate per assicurare uno sviluppo sostenibile e sicuro del trasporto su strada, il vademecum contiene, come detto, una serie di Raccomandazioni per gli autisti di taxi, utili a garantire il servizio alle persone non vedenti e ipovedenti - incluse quelle con un cane guida - a coloro che abbiano problemi di udito, di linguaggio o difficoltà nei movimenti, compresi i clienti in carrozzina e anche alle persone con disabilità non visibili. «Il comparto dei taxi - commenta Hubert Andela , dirigente dell'IRU per questo settore - si assume ben volentieri le proprie responsabilità nei confronti di tutti i suoi clienti e anche di quelli con disabilità o ridotta mobilità . Questo costituisce anche un "punto in più" per dimostrare agli amministratori politici che abbiamo tutte le carte in regola per essere pienamente riconosciuti come parte integrante della mobilità pubblica e che i taxi dovrebbero essere tenuti nella giusta considerazione anche nel Libro Bianco sul futuro della politica dei trasporti dell'Unione Europea, per il periodo 2010-2020, documento di imminente uscita».

Si ringrazia Aurélien Daydé (Ufficio Stampa EDF) e Juliette Ebélé (Ufficio Stampa IRU).

Lo spazio dedicato al vademecum di cui si è parlato nel presente testo e quello riguardante in generale l'accessibilità dei taxi sono disponbili nel sito dell'IRU cliccando rispettivamente qui e qui

29 marzo 2011