violenzaSono le donne la categoria più a rischio e meno protetta

Fonte www.vita.it - Secondo la United States Agency for International Develpment (USAID), nei paesi a reddito medio-basso il numero delle donne con disabilità è doppio rispetto a quello degli uomini e questo sarebbe dovuto alla negligenza nella cura della salute, alle condizioni di lavoro e alla violenza di genere. Le donne con disabilità, inoltre, risultano essere molto vulnerabili sia economicamente che fisicamente.

In Europa il 44% delle donne con disabilità non ha un lavoro (il dato degli uomini si attesta al 25%) e quando impiegate devono sottostare ad un divario salariale forte rispetto agli uomini con disabilità.

Altro problema è l'alto rischio di essere vittime atti di violenza da parte degli uomini.

STATISTICHE GENERALI: secondo l'OMS, nel mondo vi sono circa 300 milioni di donne e ragazze con disabilità intellettiva, mentale, sensoriale e/o fisica. Circa il 70% di queste donne vive in aree rurali e l'ILO ha dichiarato che le donne con disabilità, oltre ad essere soggette a duplice discriminazione (per disabilità e per genere), hanno un maggior rischio di essere colpite da malattia, da povertà o da esclusione sociale.

Secondo le Nazioni Unite, solo il 25% delle donne con disabilità è inserito nel mondo del lavoro e stando all'International Disability Forum di Ginevra, nel mondo il 75% è disoccupato , percentuale che arriva al 100% nei paesi in via di sviluppo.

ISTRUZIONE E ALFABETIZZAZIONE: secondo l'UNDP (United Nations Development Program) il tasso di alfabetizzazione tra le persone con disabilità è del 3% mentre tra le donne con disabilità è dell'1%.

SALUTE E NUTRIZIONE: nei paesi in via di sviluppo c'è un alto tasso di mortalità tra le donne/ragazze con disabilità dovuto alla mancanza di cure mediche, alla negligenza e a una scarsa possibilità di accesso al cibo o alle risorse in genere. A conferma di questo c'è uno studio Unicef che mette in evidenza come in Nepal i bambini che contraggono la poliomelite hanno il doppio delle possibilità di sopravvivenza rispetto alle bambine.

Più in generale, l'Unesco ha affermato che 41 milioni di bambini che nascono ogni anno sono a rischio disabilità intellettiva a causa della carenza di iodio che caratterizza la dieta delle madri, mentre per l'Unicef solo il 3% degli individui riceve l'assistenza e i servizi riabilitativi di cui necessita.

HIV/AIDS: secondo la Banca mondiale le donne con disabilità devono affrontare sfide uniche nel prevenire l'infezione da HIV a causa del maggiore rischio di violenza basata sul genere, la mancanza di accesso ai servizi di assistenza alla salute riproduttiva e la scarsa consapevolezza da madre a figlio della trasmissione dell'HIV.

VIOLENZA DI GENERE: sempre in base ad uno studio della Banca Mondiale, le donne con disabilità hanno più probabilità di essere vittime di violenze o stupri e meno possibilità di essere poi tutelate dalle autorità.

18 maggio 2011