Fonte www.superabile.it - L’allarme arriva dall’Interpol e dall’Europol, organismi di cooperazione tra diverse polizie nazionali, il primo internazionale, il secondo Europeo: non acquistare assolutamente farmaci dal web. Si tratta infatti, nella quasi totalità dei casi, di farmaci contraffatti o addirittura falsi. Sono proposti anche falsi test e vaccini anti-Covid-19, ma ci sono anche mascherine scadenti (dal Brasile) e clorochina inutile e dannosa (dagli Stati Uniti). Solo a marzo scorso l’Europol, con l’operazione denominata “Pangea”, ha sequestrati 4 milioni di esemplari di questi prodotti nocivi alla salute. 

L'Organizzazione internazionale della polizia criminale, più nota come INTERPOL è un'organizzazione dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale. Nata nel 1923, come Commissione internazionale di polizia criminale (International Criminal Police Commission), nel 1946 adottò come indirizzo telegrafico Interpol, contrazione delle parole inglesi international police, e dieci anni più tardi cambiò la denominazione ufficiale in The International Criminal Police Organization – INTERPOL.  Attualmente ne fanno parte le Polizie di 190 Paesi e ha sede a Lione (Francia). L’Italia vi ha aderito definitivamente nel 1947. In ogni Paese-parte dell’organizzazione è presente un Ufficio Centrale di Polizia Internazionale, che collabora con le altre sezioni, con i corpi locali di polizia e con il Segretariato Generale di Lione per la ricerca di chi ha commesso reati all'estero, o vi si è trasferito, e per la repressione della criminalità operante su scala internazionale.

L’Ufficio Europeo di Polizia, meglio noto come Europol, nasce il 1° luglio del 1999 con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, è un organismo di cooperazione tra le Polizie europee che fornisce assistenza ai 27 Stati dell’Unione europea nella loro lotta contro la grande criminalità internazionale e il terrorismo. L’agenzia collabora anche con molti stati partner non facenti parte dell’UE e con altre organizzazioni internazionali.

Da entrambi questi organismi sovranazionali di polizia arriva, per l’ennesima volta, una pressante raccomandazione a non acquistare farmaci dal web poiché, nella quasi totalità dei casi, di farmaci contraffatti o addirittura falsi. Sono proposti anche falsi test e vaccini anti-Covid-19, ma ci sono anche mascherine scadenti (dal Brasile) e clorochina inutile e dannosa (dagli Stati Uniti).

Siti web che vendono falsi test di screening del sangue per diagnosticare il Covid-19, mascherine di qualità scadente provenienti dal Brasile, vendita di clorochina – un farmaco antimalarico – attraverso app di messaggistica istantanea. Insomma, in tempi di pandemia, l’unica economia che non si è arenata è quella della contraffazione. I gruppi criminali hanno ottenuto grandi incassi in tempi record. Lo rivela Europol, l’agenzia europea di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, in un’analisi in cui fornisce un quadro delle attività dei contraffattori.

L’operazione “Pangea”
Solo nel marzo scorso, al termine di un’operazione condotta su vasta scala e denominata “Pangea”, condotta in collaborazione con l’Interpol, l’Europol ha sequestrato oltre 4 milioni di confezioni medicinali e prodotti ausiliari contraffatti o addirittura falsi. Le due organizzazioni di polizia sovranazionali hanno potuto smantellare una vasta Rete internazionale di contraffazioni, operando 121 arresti, sequestrando 13 milioni di Euro di farmaci potenzialmente pericolosi, 4,4 milioni di prodotti farmaceutici illeciti e 37.000 dispositivi medici non autorizzati e contraffatti (principalmente mascherine).

Europol ha analizzato, ad esempio, i siti web delle società che vendono la clorochina e ha notato che ricorrono sempre alcuni numeri telefonici, quasi tutti con il prefisso degli Stati Uniti. Il metodo di contrasto, in questo caso, e anche in maniera più diffusa, prevede la collaborazione tra Aziende private che producono legalmente la sostanza e autorità per individuare il falso.  L’organismo europeo di polizia ha monitorato anche le piattaforme dei social media per seguire la diffusione delle informazioni e, solo in Italia, ha rilevato 1.699 post su Twitter collegabili a prodotti contraffatti. Oltre alle piattaforme consolidate, sono stati creati nuovi siti web, che vendono falsi kit di test domestici per il Covid-19 e offrono consigli, non confermati e spesso falsi, sul trattamento, con lo scopo specifico di trarre profitto dalla pandemia. I metodi di pagamento accettati sono tra i più vari: carte di credito, criptovalute e persino pagamenti alla consegna.

I criminali se ne approfittano: ci seguono online e sfruttano le nostre preoccupazioni per il virus” – ha dichiarato la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen – “La nostra paura diventa la loro opportunità per fare affari: secondo le nostre Agenzie Ue, la quantità di crimini informatici nell’Unione è cresciuta.”. Dunque, seguiamo la raccomandazione dei due organismi di Polizia sovranazionali: non acquistiamo mai farmaci dal web: oltre che del nostro portafoglio, ne va della nostra salute.

Fonti:
Le informazioni riportate sono tratte – salvo diversa indicazione – dal Sito web L’Inkiesta e dai Siti web del Ministero degli Interni e dell’Agenzia Europol