Fonte www.edf-feph.org - L'Unione Europea (UE) e gli Stati membri dell'UE, in quanto Stati parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), hanno la responsabilità di garantire che tutte le loro politiche e programmi relativi all'azione esterna e alla cooperazione internazionale includano e siano accessibili alle persone con disabilità.

Poiché l'UE definisce le sue priorità e il finanziamento dei programmi per l'azione esterna attraverso il Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument (NDICI) (Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale), l'UE ha l'obbligo di garantire che donne e uomini, ragazze e ragazzi con disabilità non siano lasciati indietro durante la programmazioneCon questa dichiarazione congiunta l'EDF e l'International Disability and Development Consortium hanno chiesto all'UE di garantire che la programmazione dello strumento NDICI sia inclusiva della disabilità e conforme agli obblighi dell'UE ai sensi della CRPD.

EDF e International Disability and Development Consortium hanno ricordato anche alla Commissione Europea i suoi obblighi nel garantire che donne e uomini, ragazze e ragazzi con disabilità non vengano lasciati indietro durante la programmazione dello strumento NDICI evidenziando come tutta la programmazione debba essere inclusiva e accessibile alle persone con disabilità e alle loro organizzazioni rappresentative.

Per leggere la dichiarazione integrale di EDF e di International Disability and Development Consortium (in lingua inglese) è possibile cliccare qui