Fonte www.personecondisabilita.com - Lo scorso 28 marzo Regione Lombardia ha approvato - su proposta dell'assessorato alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità - il Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità per un totale di 13 milioni di euro. La DGR XI/6172 prevede inoltre i criteri di finanziamento per la realizzazione e l’adeguamento di progetti per la realizzazione di parchi gioco inclusivi e di percorsi naturalistici accessibili, per la ristrutturazione o riqualificazione di strutture semi-residenziali e per l'organizzazione di servizi in ambito sportivo. Obiettivo di questa iniziativa, come ha spiegato l’assessore Alessandra Locatelli, è quello di “favorire i processi di socializzazione e di integrazione delle persone, comprese quelle con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e di altro genere".

Nel corso dell’attuale legislatura, Regione Lombardia ha già pubblicato due delibere (nel 2018 e nel 2020) che hanno previsto stanziamenti ad hoc per gli enti locali per realizzare o riqualificare parchi gioco accessibili ai bambini con disabilità: le domande accolte sono state 343, per un totale di 9,5 milioni di euro erogati agli enti locali competenti.

La DGR prevede quattro linee di intervento. La prima: attuazioni di attività ludico-ricreative quali la realizzazione e adeguamento di parchi gioco inclusivi, che può dotare su risorse economiche per sei milioni di euro. Sono ammessi a contributo gli interventi che permettono di superare le barriere architettoniche o sensoriali e permettono la mobilità di movimento (anche con l’utilizzo di ausili sia ai bambini sia ai loro accompagnatori) all’interno di aree gioco, parchi, aree ricreative. Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia possono essere utilizzate anche per la fornitura e messa in opera di giochi inclusici, messa in sicurezza dell’area gioco inclusiva.

La seconda linea prevede la creazione di percorsi naturalistici accessibili (con una dotazione di tre milioni di euro) in un’unica area già collocata in prossimità di scuole, parchi, aree ricreative e di proprietà del soggetto richiedente. Anche qui l’obiettivo deve essere il superamento delle barriere architettoniche o sensoriali, per permettere libertà di movimento anche con l’utilizzo di ausili, favorendo il benessere psico-fisico della persona a contatto con la natura. Inoltre è possibile utilizzare le risorse a disposizione per la fornitura e messa in opera di strutture combinate per lo sport, per il miglioramento della propria condizione psico-fisica e di arredo urbano, utilizzabili da tutte le persone, incluse quelli con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e di altro genere.

La terza linea di intervento prevede la ristrutturazione o riqualificazione strutture semi-residenziali per persone con disabilità (due milioni di euro). Ad esempio, per interventi di superamento delle barriere architettoniche o sensoriali, lavori di manutenzione, fornitura e messa in opera di supporti digitali e arredi, dotazioni strumentali per laboratori. La quarta e ultima linea di finanziamento, infine, è finalizzata all’organizzazione di servizi in ambito sportivo (due milioni di euro) e le risorse a disposizione possono essere utilizzate per la dotazione di attrezzature, ausili e mezzi di trasporto necessari alle persone con disabilità per lo svolgimento di un’attività sportiva “a sostegno dell’inclusione quotidiana e del benessere della persona”.

Per quanto riguarda le linee di finanziamento uno e due potranno beneficiare i Comuni lombardi, le Unioni di Comuni, le Comunità Montane fino a 30mila abitanti e gli Enti Parco di Regione Lombardia. Non possono presentare domanda per accedere alle risorse della Linea uno gli enti che hanno già beneficiato dei bandi pubblicati negli anni scorsi da Regione Lombardia per la realizzazione di aree gioco inclusive. Alla Linea tre possono partecipare tutti i Comuni lombardi e le unioni di Comuni, mentre per la Linea quattro possono partecipare Comuni e Unioni di Comuni fino a 30mila abitanti.

Il Testo della DGR