Fonte www.lanuovaprovincia.it - Erika Stefani, Ministro per la Disabilità, ha concluso la sua visita ad Asti dei giorni scorsi – dopo il convegno per parlare della legge delega sulla disabilità – con una sosta nella sede dell’Anffas locale. Sede in cui si è trattenuta a lungo, visitando i vari reparti in cui è suddivisa la struttura.
Erika Stefani è stata accolta dal presidente dell’Anffas astigiana, Marcello Follis, da alcuni responsabili della struttura e dal vice presidente dell’Anffas di Torino, Angelo Faiella. Il ministro è poi stato accompagnato a visitare i locali in cui gli ospiti erano impegnati in attività di vario genere, seguiti dai loro assistenti. Si è passati così dalle stanze dove si lavora con la cartapesta a quelle in cui si compongono immagini utilizzando come tessere del mosaico cubetti di legno colorati. Non è mancata una sosta in palestra, nella sala della musica, sulla terrazza e nelle nuove stanze destinate ad accogliere persone affette da autismo. Erika Stefani si è intrattenuta con gli ospiti, ascoltando le loro spiegazioni su quel che stavano facendo. Particolare interesse ha mostrato per le tematiche legate ai ragazzi autistici, presentate dal vice presidente Faiella.
Pur ammettendo che non si tratta di una specifica competenza del suo ministero, ha invitato a farle pervenire documenti da inviare nelle sedi opportune per poter stimolare interventi utili. Alla domanda su quali fossero le sue impressioni sull’Anffas astigiana, il Ministro ha detto: «Ho visitato molte strutture dedicate alla disabilità, ma nessuna aveva queste dimensioni».

I servizi attivi nella sede

In effetti la sede astigiana dell’Anffas rappresenta una realtà importante nel settore: «Questa è la casa della disabilità e dei nostri ragazzi – ha evidenziato il presidente Marcello Follische nel corso degli anni, grazie alla sensibilità e alla generosità di molti, abbiamo potuto acquistare perché diventasse un punto di riferimento sicuro. Inoltre è l’unico edificio storico finora completamente restaurato e nel cuore della città. Al momento ospitiamo due centri diurni da 20 persone, due comunità residenziali da 10 posti ognuna, gestiamo il Centro diurno di via Comentina e siamo in attesa dell’autorizzazione Asl per un centro diurno socio riabilitativo da 10 posti, riservati a minori fra i 10 ed i 18 anni. Inoltre, tre volte a settimana, ci sono bambini con autismo supervisionati da una psicologa psicoterapeuta e seguiti da educatori».
Ad accompagnare il Ministro Stefani anche l’assessore regionale Chiara Caucino, delegata alle Politiche della famiglia, dei bambini e della casa, al sociale ed alle pari opportunità