regione_venetoDichiarazione del consigliere della Regione Veneto Stefano Valdegamberi

Fonte www.disablog.it - Il consigliere regionale dell'Udc Stefano Valdegamberi protesta contro i tagli in vista sui servizi residenziali e semiresidenziali per le persone con disabilità. Lo scorso 24 agosto la segreteria generale per la Sanità ha infatti inviato una lettera a tutti i soggetti interessati, tra cui le Ulss del Veneto, in cui vengono trasmesse le prime indicazioni operative in applicazione al decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012 che ha come titolo «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini» , la spending review.

La Giunta Regionale, si legge nella missiva, ha «ritenuto che venga data attuazione per l'anno 2012 alle misure di contenimento sull'acquisto di beni e servizi previsti dal decreto legge», come riferisce Valdegamberi in un comunicato, operando una rideterminazione dei tetti di spesa . Le disposizioni sulla spending review prevedono la rideterminazione della spesa pubblica senza intaccare la qualità dei servizi.

«La conseguenza di queste disposizioni è stata che alcune Ulss della nostra regione», spiega il consigliere, «hanno già iniziato a scrivere alle associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità, comunicando la riduzione del 5% sui servizi di residenzialità e semiresidenzialità. Una scelta sconcertante che colpisce cittadini deboli, bisognosi di assistenza e di sostegno e le loro famiglie già duramente provate da una difficile quotidianità. La spending review prevede l'eliminazione di sprechi nella spesa pubblica, preservando il livello di efficienza dei servizi».

«Come è possibile raggiungere questo obiettivo», si chiede Valdegamberi, «tagliando del 5% le risorse destinate ai servizi di residenzialità e semiresidenzialità destinati alle persone con disabilità? Nella sua lettera il segretario generale alla sanità preserva dai tagli "gli acquisti di prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale, la residenzialità anziani, gli hospice e le compartecipazioni al personale". Non potevano essere salvati dai tagli anche i servizi per le residenzialità e semiresidenzialità dei cittadini con disabilità? Questi cittadini sono forse figli di un Dio minore? In che modo questi tagli si conciliano con la recente deliberazione della Giunta regionale che prevede di investire 2 milioni di euro in comunicazione? Zaia e la sua Giunta intervengano subito: eliminino i tagli previsti ai servizi per la disabilità. Si può iniziare ad attuare lo spending review evitando di spendere 2 milioni di euro dei cittadini per la propaganda».

18 settembre 2012