Lo dice una delibera approvata dalla Regione Lazio

Fonte www.ontuscia.it – La persona con disabilità che riceve prestazioni riabilitative ex articolo 26 potrà dedurre dal calcolo dell'Isee la tariffa versata alla casa famiglia nella quale vive.
A stabilirlo è una delibera approvata dalla Giunta Regionale del Lazio.

L'assessore regionale alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, spiega in una nota come questa delibera elimini la differenza di trattamento tra le persone con disabilità che vivono in una casa in affitto e quelli che risiedono in una struttura socio assistenziale.
Finora, le persone con disabilità non potevano dedurre dal conteggio dell'Isee la tariffa pagata per soggiornare nella casa famiglia.
Ciò ha determinato una discrepanza tra il reddito Isee, sul quale si effettuano i conteggi della quota di compartecipazione dell'utente alle spese riabilitative, e il reddito realmente a disposizione della persona con disabilità.

Con la possibilità di dedurre le spese relative alla casa famiglia, fino a un massimo di 5.164 euro, la sua quota di compartecipazione diminuisce, aumentando di conseguenza il reddito a sua disposizione.

L'assessore regionale spiega come in questa maniera si è dato ascolto ad una richiesta avanzata da diverse associazioni di persone con disabilità. Si vuole evitare il rischio paventato da queste persone di essere costretti a rinunciare alle prestazioni riabilitative, non riuscendo a sostenere il peso di entrambe le spese.

"Con questo provvedimento, alleggeriamo notevolmente la loro quota di compartecipazione, garantendo la continuità assistenziale." conclude Forte "Il nostro obiettivo resta quello di assicurare una prospettiva di vita serena ai disabili e ai loro familiari, oltre a dare garanzie ai tanti operatori del settore".

23 ottobre 2012