cuoreInterventi personalizzati e meno liste d'attesa

Fonte www.superabile.it - Prende il via il primo marzo la riforma dell'assistenza domiciliare nella città di Roma . Obiettivo dell'intervento è abbattere le liste d'attesa del 25%, quindi dare la possibilità di assistenza a 1.500 persone in più, e migliorare la qualità degli interventi grazie a nuovi servizi, come "attività di gruppo" o "assistenza famiglia", che porteranno a creare piani d'intervento su misura.

Le novità sono state presentate in Campidoglio dal vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, e dal collaboratore del sindaco per la disabilità, Michele Colangelo. La riforma, a risorse invariate, sarà indirizzata ad anziani e persone con disabilità e impegna 70 milioni l'anno per assistere 9.400 persone. Gli obiettivi saranno raggiunti grazie alle nuove tipologie di intervento, attraverso l'individuazione del costo standard e con l'introduzione di due novità, la tracciabilità del piano di assistenza, che grazie ad un sistema informatico renderà possibile la personalizzazione degli interventi e la continuità in caso di cambio di assistenti, e la trasportabilità del sistema di interventi, che permetterà ad ogni cittadino di trasferire il servizio di assistenza da un municipio all'altro.

"Senza mezzi termini- ha spiegato Belviso- abbiamo rivoluzionato il sistema dell'assistenza domiciliare. Da oggi non esiste più solo un'assistenza di tipo generico ma ogni utente potrà ricevere un'assistenza personalizzata e confezionata sulle sue esigenze. Questo grazie ad una moltitudine di tipi di interventi, come l'assistenza mista o anche quella indiretta che consiste di individuare un budget necessario all'assistito che poi potrà essere autogestito dalla famiglia, naturalmente sotto controllo del Comune. Nostro obiettivo è modificare l'assetto del focus attenzionale, passando da un approccio quantitativo ad uno qualitativo, e abbattere la lista d'attesa che è ferma da anni. Un'altra novità è che si da voce all'utenza: attraverso il sistema informativo da un lato si traccia l'assistenza e dall'altro si consente agli assistiti di dare le loro valutazioni sulla qualità del servizio".

"Questa riforma- ha concluso Colangelo- è all'avanguardia tra le esperienze europee per quanto riguarda i servizi integrati offerti e la più avanzata in Italia in termini di autodeterminazione e diritto alla scelta dell'utente. Così si ridà dignità e si prende in carico la persona con questi interventi si può riappropriare del tempo e della sua vita".

10 gennaio 2013