Fonte www.vita.it - «Il mondo dell'economia sociale deve diventare fondante di un nuovo modo di concepire la società». A dirlo è il ministro del Lavoro, delle Politiche sociali e del Terzo Settore (copyright Matteo Renzi) in un'intervista pubblicata sul numero di aprile di Vita magazine in edicola da venerdì 4 che dedica la copertina al racconto di 12 casi d'eccellenza dell'imprenditoria sociale con fatturati a sette zeri e migliaia di addetti.

Il ministro dopo aver ripercorso i momenti precedenti la sua nomina («Con Renzi abbiamo risolto la questione in pochi minuti») ha affrontato i nodi più caldi del welfare e della società civile.

Nello schema sociale che ha in testa Poletti «alle imprese sociali e alle imprese del Terzo settore spetterà il compito, importantissimo, di organizzare l'azione dei cittadini in relazione ai soggetti dell'economia solidale». Da qui la «centralità del tema dell'impresa sociale», anche se «da sola una nuova legge non basta», servono infrastrutture e «un contesto nel quale l'impresa sociale possa svilupparsi».

Poi il 5 per mille: «È necessaria la stabilizzazione». Via libera anche al progetto del servizio civile universale per il quale la «Garanzia Giovani prevede una linea di finanziamento ad hoc».

Nel dialogo poi l'ex numero uno dell'Alleanza delle cooperative affronta i temi della riforma dell'Inps, dello snodo della Ragioneria dello Stato, di un piano per il Lavoro in carcere, della riforma del codice civile e dell'eventuale riapertura dell'Agenzia per il Terzo settore («Rifletteremo su come sono state gestite le competenze all'interno del Ministero e poi decideremo cosa fare in futuro»).

7 aprile 2014