Fonte www.west-info.eu - 22 ore al giorno in pochi metri quadri, senza assistenza e tra i rifiuti: è questa la vita dei detenuti  con disabilità americani in isolamento.

Un quadro denunciato dall'American Civil Liberties Union nel suo ultimo rapporto dal quale emergono dettagli deplorevoli. Sedie a rotelle spesso malandate e dalle misure non adatte al fisico del detenuto, barriere architettoniche come scalini, porte strette, spazi ridotti, indisponibilità di ausili vitali per ciechi e sordi, quali protesi auricolari, materiale scritto in Braille, interpreti e servizi in lingua dei segni.

Oltre alla mancanza di assistenza nell'igiene e nella cura personale, che rende difficile, se non impossibile, ai detenuti con disabilità, muoversi ed espletare, senza farsi male e sporcarsi, le loro funzioni vitali.

Senza dimenticare la totale assenza di iniziative, corsi e programmi per insegnare alle persone con disabilità intellettive a comunicare. Di qui, l'appello urgente lanciato alle istituzioni per inserire questo problema nell'agenda delle priorità.

Il rapporto, solo in lingua inglese, è disponibile cliccando qui

31 gennaio 2017