Stanziati 19 milioni di euro per il trasporto delle persone con difficoltà motorie e rifinanziato il servizio Ponte per le persone sorde
Fonte: Redattore Sociale - ROMA. La regione Lazio
intende farsi carico anche per il 2010 del 30% delle spese di riabilitazione dei
disabili in quota ai comuni. Il provvedimento riguarderà però le fasce più
povere, cioè le persone con un reddito Isee non superiore ai 13mila euro.
Stanziati inoltre 19 milioni di euro per il trasporto delle persone con
difficoltà motorie e rifinanziato anche il servizio Ponte per i sordi. Il
neo-assessorato regionale alle Politiche sociali targato Aldo Forte inizia il
suo operato all'insegna dell'attenzione per la disabilità. Ma anche "le
politiche della famiglia sono il nostro core-business dice : il quoziente
familiare va interpretato non solo come calcolo sulle aliquote, ma come
riparametrizzazione del carico in base ai figli, agli anziani o ai disabili
presenti in un nucleo". Oltre a questo, nell'agenda dell'assessore Forte "c'è
anche la riforma dei servizi sociosanitari".
Assessore Forte, la
regione Lazio si farà quindi carico delle spese di riabilitazione dei
disabili?
"Prima di tutto bisogna precisare che non si tratta di un
ticket introdotto dalla giunta laziale, bensì di un decreto del presidente del
Consiglio dei ministri che risale al 2001. Ma la regione Lazio finora non ha mai
applicato tale decreto, a differenza di altre amministrazioni locali. Ciò è
stato possibile facendo ricorso al Fondo sanitario con il quale, pur di evitare
una misura chiaramente impopolare, si è fatto fronte negli anni passati. Oggi,
però, non è più possibile. Il piano sanitario di rientro impone, infatti, il
riequilibrio dei conti attraverso la razionalizzazione e la riqualificazione del
sistema e, soprattutto, il rispetto delle norme in vigore".
E dunque chi
pagherà il "ticket" sulla riabilitazione?
"La regione sta per stabilire
che le persone disabili con un reddito Isee non superiore ai 13mila euro annui
avranno diritto al sostegno economico da parte del comune di residenza per il
pagamento delle prestazioni riabilitative. Inoltre, visto le difficoltà di
bilancio di alcune amministrazioni locali, dovremo rimborsare i comuni di tutta
la spesa che sosterranno in tal senso per tutto il 2010. In questo modo la
compartecipazione per il 30% a carico degli enti locali per le persone disabili
economicamente svantaggiate, e di conseguenza le prestazioni riabilitative,
verranno garantiti. Si tratta di un intervento del valore di circa 10 milioni di
euro da qui alla fine di quest'anno e che interesserà circa 2.400 persone
disabili e 64 centri di riabilitazione autorizzati, di cui 23 strutture
residenziali e 41 semiresidenziali. Da un lato vogliamo garantire alle persone
disabili una quota di salvaguardia pari alla pensione sociale e dall'altro non
vogliamo toccare l'indennità di accompagno nei casi in cui le prestazioni
riabilitative vengano rese nei centri diurni".
E' tutto o c'è
dell'altro?
"L'obiettivo vero che l'assessorato alle Politiche sociali
intende raggiungere è quello di un riassetto, e quindi di un miglioramento,
dell'intero servizio assistenziale della regione Lazio. Una delle preoccupazioni
emerse dal confronto con le associazioni è quella relativa ai tempi di rimborso
da parte della regione ai comuni di quel 30% o parte di esso che riguarda le
spese riabilitative delle persone disabili in condizioni di disagio economico.
Infatti tale pagamento avviene sulla base di un rendiconto annuale fatto entro
il 31 gennaio dell'anno successivo a quello relativo alla spesa. Ciò crea un
eccessivo aggravio sulle casse dei comuni dovuto alle lungaggini nei pagamenti.
Per migliorare la tempistica del rimborso, quindi, la soluzione sulla quale
stiamo lavorando è quella di prevedere più rendicontazioni periodiche nel corso
dell'anno. Questa novità, però, è strettamente connessa a quella
dell'informatizzazione del sistema di certificazione delle prestazioni erogate
dai centri, per verificare caso per caso quali sono le reali esigenze del
singolo utente, se sanitarie o solo socio-assistenziali".
Altri impegni
assunti dalla giunta regionale in materia di disabilità?
"La giunta
laziale ha deciso di stanziare 3 milioni e 600 mila euro da assegnare alle Asl
per il proseguimento dell'attività di riabilitazione delle persone disabili
anche in vacanza, cioè nei luoghi di soggiorno estivo, utilizzando una quota del
Fondo per l'integrazione socio-sanitaria. Inoltre è stata approvata una delibera
che prevede uno stanziamento di oltre 19 milioni di euro per consentire alle Asl
di tutto il territorio regionale di proseguire il trasporto delle persone con
difficoltà motorie da e verso i centri di riabilitazione, i centri di dialisi e
i centri diurni. Inoltre stiamo procedendo a sbloccare tutti quei fondi rimasti
ingiustamente inutilizzati in passato, come ad esempio quelli che riguardano la
Consulta regionale per i problemi dell'handicap. Infine l'assessorato alle
Politiche sociali ha deciso di rifinanziare il servizio Ponte', gestito
dall'Ente nazionale sordi, grazie a cui i circa 5 mila non udenti del Lazio
potranno continuare a comunicare telefonicamente per tutto il 2010 con un
sistema di sms o mail istantaneo". (mt)
Fonte: Redattore Sociale
29
luglio 2010